BIVIO: Biblioteca Virtuale On-Line
Biblia, 2 Cor » Baldini, Baccio Mascherata della Geneologia degl'Iddei - p. 101

Baldini, Baccio

Discorso sopra la Mascherata della Geneologia degl'Iddei de' Gentili


Quidicesimo Carro di Pan

Carro di Pan


Quindicesimo Carro di Pan

Seguitò il Carro dell'Oceano et di Te-
thide il Triompho di Pan, detto da' Latini
Inuus, come scrive Macrobio nel primo li-
bro de' Saturnali, per il quale gl'antichi vol-
lero significar l'universo, sì come scrive
Phornuto nel libro della Natura degl'Id-
dei
, et come anche suona la voce greca pan che vuol dire tut-
to. Onde ei gli fecero le gambe di Capra, et pilose, per mostrar
l'asprezza della terra, che è l'ultima parte dell'universo; et sì
come la Capra è animal terreno, et nondimeno si pasce sem-
pre di vette et cime di piante che sono alte et levate da ter-
ra, così questo elemento ha la forza del mantenersi, del genera-
re et del produr le cose che ella produce da' corpi celesti, et
dagli altri elementi che son più alti di lei, come dice Macro-
bio nel primo libro de' Saturnali. Feciongli le parti disopra
d'huomo, significando per questo i Cieli, che son ragionevo-
li et intelligenti, sì come dice il medesimo Phornuto nel luo-
go di sopra detto; finsero che egli havesse le corna dritte in
verso 'l Cielo, per le quali ei vollero significare i raggi del So-
le et le corna della Luna; et che ei fusse rosso in viso, per di-
mostrare la natura de' corpi celesti, i quali gli antichi, come
si è detto disopra, credettero che fusser di natura di fuoco.
Messongli indosso una pelle di lonza, la quale è tutta indana-
iata, volendo dimostrar per quella le stelle et i varii et diver-
si colori che adornon tutto questo universo, sì come scrivo-
no Phornuto nel luogo allegato di sopra et Servio gramma-
tico nel comento suo sopra la seconda Egloga di Virgilio,
dichiarando quel verso:
Mecum una in sylvis imitabere Pana canendo,
et quel che segue. Fecionlo rozo, percioché la natura senza
differenza produce frutti buoni et cattivi senza ordine al-
cuno, onde ella ha di bisognio di essere ornata et regolata
dall'arte, intesa dagli antichi per Mercurio, come si è detto


pagina successiva »
 
p. 101