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Lucretius Carus, Titus - De rerum natura » Baldini, Baccio Mascherata della Geneologia degl'Iddei - p. 103

Baldini, Baccio

Discorso sopra la Mascherata della Geneologia degl'Iddei de' Gentili


pagnia a questo Carro l'authore dette primieramente duoi
Satiri, i quali egli figurò come ordinariamente si fingono i
Satiri da tutti, et oltre a questi duoi Silvani, della medesima
forma che i Satiri, ma vechi, et coronati di Ferule et di gigli,
percioché Virgilio nella X Egloga dice:
Venit et agresti capitis Sylvanus honore
Florentes ferulas, et grandia lilia quassans
,
et quel che segue. Dette loro in mano un ramo d'Arcipres-
so per uno, percioché Sylvano amò un fanciullo che have-
va una Cervia dimesticha, la quale Sylvano uccise non volen-
do, perché quel fanciullo se ne morì di dolore, onde Silvano
lo convertì in Arcipresso, et portava seco per la memoria di
quel putto de' rami di quell'albero, sì come scrive Servio
grammatico nel commento suo sopra il primo libro della
Georgica di Virgilio, esponendo quel verso:
Et teneram ab radice ferens Sylvane cupressum,
et quel che segue. Oltre a' Sylvani furon messi in compagnia
di questo Carro duoi Fauni, in forma pur di Satyri, ma coro-
nati d'Alloro et con un gatto per uno in su la spalla dritta,
percioché, sì come scrive Marco Varrone nel sexto libro del-
la Lingua Latina, questi Fauni furon Dei de' Latini, et detti Fau-
ni a Fando, che vuol dire parlare, percioché eglino eran soli-
ti di favellare nel luoghi salvatichi et solitarii, et predire an-
cora le cose advenire, sì come scrive Marco Tullio nel pri-
mo libro de Divinatione. Perché il ritrovator della maschera-
ta gli coronò d'Alloro, percioché l'Alloro appresso agli an-
tichi era segno di prophetia, perché Claudiano nel terzo li-
bro delle Lodi di Stillicone dice:
Littora fatidicas attollunt Delia lauros;
et Eustathio commentator d'Homero, nel commento suo
sopra il primo libro dell'Iliade dice che da 'l romore che face-
va l'Alloro quando egli si abbrucciava, gli antichi propheta-
vano dell'advenimento delle cose. Il gatto in su la spalla de-
xtra fu dato loro percioché Pausania, negli Eliaci, scrive che
in Olimpia era una statua di Trhasybulo propheta la quale
haveva un gatto in su la spalla dextra. Dopo a questi Fauni


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