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Disticha Catonis » Baldini, Baccio Mascherata della Geneologia degl'Iddei - p. 105

Baldini, Baccio

Discorso sopra la Mascherata della Geneologia degl'Iddei de' Gentili


eglino se ne satollassero, la genererebbe in loro tanto san-
gue che bisognerebbe poi cavarne loro. Dopo a questa Dea
venne Bubona, detta da' buoi come Pomona da' pomi, la qua-
le gli antichi invocavono accio che per l'aiuto suo i buoi la fa-
cesser bene; et questa il ritrovator della maschereta vestì a uso
di pastora, con una acconciatura in capo che vi era su una te-
sta di Bue con il collo. Et doppo a questa Dea venne Myiagro,
Dio delle mosche, del quale dice Pausania nell'Arcadica che,
quando gli Arcadi facevan certi sacrifizii a Pallade, eglino
invocavon primieramente Myiagro, et eron poi sicuri che
in quei sacrifizii le mosche non davon lor noia alcuna. Et que-
sti l'authore vestì di bianco, et fecegli empier la veste et l'ac-
conciatura del capo di mosche, et in capo gli messe una ghir-
landa di spondilio, percioché le mosche appetiscano maravi-
gliosamente il sugo di questa pianta, sì come scrive Plinio
nel ventiquattresimo libro della Hystoria Naturale. Dettegli
in mano la Clava d'Hercole, percioché Solino nel primo li-
bro delle Cose Maravigliose del Mondo scrive che in Roma,
nel mercato de' buoi, era una cappella consecrata a Hercole,
nel portico della quale era ancora la sua Clava, et dentro al-
la cappella miracolosamente non entravan né mosche né ca-
ni. Ultimamente venne Evandro, il quale fu il primo che in
Italia insegnasse sacrificare a Pan, sì come scrive Probo gram-
matico nel suo commento sopra il primo libro della Geor-
gica
, dichiarando quel verso di Virgilio:
Pan ovium custos, tua si tibi Maenala curae,
et quel che segue. Et questi l'authore vestì di porpo-
ra, alla greca, con la benda bianca in-
torno al capo, et gli det-
te in mano lo
scettro
reale. Et qui finì il triompho di Pan.


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