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Baldini, Baccio

Discorso sopra la Mascherata della Geneologia degl'Iddei de' Gentili


un monte, onde Ovidio nel quarto libro delle Transforma-
tioni
dice:
Aut petis, aut urges, ruiturum Sisyphe saxum,
et quel che segue. Et dopo Sisypho venne Tantalo, condan-
nato nello 'Nferno a stare nell'acqua infino alla gola et non
ne poter bere, et haver frutte bellissime presso alla bocca et
non ne poter manicare, perché Ovidio nel luogo disopra
detto dice:
Iugeribus distractus erat, tibi Tantale nullae
Deprhenduntur aquae, quaeq., imminet effugit arbor
,
et quel che segue. Dopo a questi vennero da' Campi Elysii
(dove secondo che credevano i gentili stavano l'anime de'
Beati) Giulio Cesare et Ottaviano, vestiti come ordinariamen-
te si vestono gl'Imperadori; ma Giulio Cesare haveva di
più una stella in fronte, come si vede nelle medaglie antiche
scolpita la testa sua. Dopo questi duoi Imperadori vennero
due donne famose, Penthesilea regina delle Amazone, che
venne in favor de' Troiani a Ilio; et questa l'authore vestì al-
la antica, con la benda bianca intorno al capo, et in mano gli
dette l'hasta et la pelta, che era uno scudo fatto a uso di Lu-
na che usavano l'Amazone, onde Virgilio nel primo libro
dell'Eneide dice:
Ducit Amazonidum lunatis agmina peltis
Penthesilea furens mediisq., in millibus ardet
,
et quel che segue. Et dopo a lei venne Tomiri, Regina de'
Massageti, armata alla antica, con l'arco, il Turcasso et la spa-
da allato, et vestita tutta di nero, per essere ella stata vedova,
et essergli stato ucciso da Ciro Re de' Persi il figliuolo, il qua-
le ella vendicò con tanta sua gloria, come si legge appresso a
Herodoto in Clio. Et queste furon l'ultime figure del Triom-
pho di Plutone.


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