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Baldini, Baccio

Discorso sopra la Mascherata della Geneologia degl'Iddei de' Gentili

Diciassettesimo Carro di Cibele

Carro di Cibele


Diciassettesimo Carro di Cybele.

Dopo al Carro di Plutone venne Cybele
Dea della terra, la quale il ritrovator del-
la mascherata finse una matrona con una
acconciatura in capo che vi era su una co-
rona di torri, percioché Virgilio nel sexto
libro dell'Eneide scrive:
Foelix prole virum, qualis Berecynthia mater
Invehitur curru Phrygias turrita perurbeis,
et quel che segue. Et in dosso gli messe una veste ricamata
di varie maniere d'alberi et d'herbe, et in mano gli dette uno
scettro reale, et la messe a sedere in su un carro quadro, per
mostrare la fermezza et stabilità della terra; et in sul medesi-
mo Carro dove ella era a sedere messe parechi sedie vo-
te, percioché in questo modo è descritta Cybele da Messer
Giovan Boccaccio nel terzo libro della Geneologia degl'Id-
dei. Et adornò di più questo Carro l'authore delle dipintu-
re di quattro Favole di questa Dea, la prima delle quali fu
quando, essendo la nave che la portava a Roma incagliata al-
la foce del Tevere, Claudia Quintia, una delle vergini Vesta-
li che insieme con le matrone Romane gli era ita incontro,
appiccò una corda, et altri dicono il suo cintolo, alla nave,
et miracolosamente la tirò fuori di quella secca, sì come scri-
ve Ovidio nel quarto libro de' Fasti, quando ei dice:
Sicca diu fuerat tellus, sitis usserat herhas
Sedit limoso fessa carina vado,
et quel che segue. La seconda fu quando ella fu portata in ca-
sa di Scipion Nassica, eletto da 'l senato per il migliore huo-
mo di Roma, in casa il quale la doveva esser portata, secon-
do che gli ambasciadori che erano iti per questa Dea have-
van rapportato al senato che i sacerdoti suoi in Pessinunte
havevan comandato per parte delle Dea; ilche scrive Tito
Livio nel nono libro della prima Deca. La terza dipintura
fu quando Cybele è visitata da Cerere in Phrigia, poi che el-

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