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Baldini, Baccio

Discorso sopra la Mascherata della Geneologia degl'Iddei de' Gentili


un velo giallo aranciato, percioché le donne Romane anda-
vano con il capo coperto con un velo, come scrive Plutarcho
ne' Problemi Romani, et come si vede ancora ne' marmi an-
tichi. Et Iuvenale nella sexta Satyra scrive di Messallina:
Et nigrum flavo crinem abscondente galero
et quel che segue, per le qua' parole si vede che le donne Ro-
mane portavano i capegli neri. Et dopo a queste figure ven-
ne Aty, amato da Cybele, come si vede per quel che scrive
Ovidio nel decimo lib. delle Transformationi, quando ei dice:
Et succincta comas, hyrsutaq., vertice pinus
Grata deum matri, siquidem Cybeleius Atys
Exuit hac hominem, truncoq., Induruit illo
,
et quel che segue. Et questi l'authore vestì come scrive il me-
desimo Ovidio nel secondo libro delle Transformationi, quan-
do ei dice:
Datq., animos, erat Indus Atys quem flumine Gange,
et quel che segue; cioè un giovane vestito riccamente a uso
di cacciatore, con un collar d'oro a collo. Et qui finì il Triom-
pho di Cybele.
Diciottesimo Carro di Diana

Carro di Diana


Diciottesimo Carro di Diana

Venne dopo il Triompho di Cybele il car-
ro di Diana, il quale il ritrovator della ma-
scherata adornò delle dipinture di nove
Favole di questa Dea, delle quali la prima
fu quando ella convertì Arethusa Nim-
pha, che fuggiva da Alpheo Fiume, in fon-
te, raccontata da Ovidio nel quinto libro delle Transfor-
mationi
, dove ei dice:
Quo properas Arethusa? suis Alpheus ab undis,
et quel che segue. La seconda fu quando, essendo morto Hyp-
polito, Diana prega Esculapio che lo risusciti, narrata da
Ovidio nel quindicesimo libro delle Transformationi, quan-
do ei dice:


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