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Idyllia » Baldini, Baccio Mascherata della Geneologia degl'Iddei - p. 118

Baldini, Baccio

Discorso sopra la Mascherata della Geneologia degl'Iddei de' Gentili

Commendat Siculis furtim sua pignora terris,
et quel che segue. La quarta dipintura fu quando Cerere, ha-
vendo lasciata Proserpina in Sicilia, se ne va in Phrigia a ve-
der Cybele sua madre, il che scrive Claudiano nel primo li-
bro del Rapto di Proserpina:
Hic ubi servandum mater fidissima pignus
Abdidit, ad Phrygios tendit secura penates
,
et quel che segue. La quinta fu quando, Cerere standosi con
Cybele sua madre, Proserpina gli apparisce in sogno et gli
mostra il cattivo stato inche ella si trova, il qual sognio rac-
conta Claudiano nel terzo libro del Rapto di Proserpina, do-
ve ei dice:
At procul armisoni Cererem sub rupibus antri
Securam placidamq., diu, iam certa peracti
Terrebant simulachra mali, noctesq., timorem
,
et quel che segue; per la qual cosa Cerere delibera di tor-
narsene in Sicilia et vedere come sta Proserpina sua figliuo-
la, il che scrive il medesimo Claudiano nel medesimo libro,
quando ei dice:
Iam non ulterius Phrygia tellure morabor,
et quel che segue. Et questa fu la sexta dipintura. La settima
fu quando, essendo nato Triptolemo, ella lo lava et gli dà il
latte, ilche scrive Servio grammatico nel commento suo so-
pra il primo libro della Georgica, dichiarando quel verso
di Virgilio:
Tardaq., Eleusinae matris volventia plaustra,
et quel che segue. L'ottava fu quando la torna in Sicilia et
non gli trova Proserpina, onde la delibera d'andarne cercan-
do per tutto il mondo, sì come scrive il poeta di sopra detto
nel terzo libro del Rapto di Proserpina, dove ei dice:
Quin potius natam pelago terrisq., requiris?,
et quel che segue. L'ultima fu quando Cerere cercando di
Proserpina arriva alla palude Cyanis et quivi ritrova il cin-
tolo della figliuola, onde ella adirata speza et rompe tutti
gl'instrumenti da lavorar la terra, sì come scrive M. Giovan
Boccaccio nell'ottavo libro della Geneologia degl'Iddei de'


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