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Aristoteles - De sensu et sensibilibus » Baldini, Baccio Mascherata della Geneologia degl'Iddei - p. 126

Baldini, Baccio

Discorso sopra la Mascherata della Geneologia degl'Iddei de' Gentili


sideriamo; et questo fu finto da 'l ritrovator della maschera-
ta un giovane ignudo, cieco, con le ali, timido, et superbo in
vista, che teneva i piedi in su una ruota, nella qual mani[er]e-
ra egli è descritto in uno Epigramma latino senza il nome
dell'authore, che comincia:
Pictor Apellea quid pingis ab arte Favorem?,
et quel che segue. Dopo il Favore venne il Buono Evento,
o Felice Fine delle imprese che noi voglian dire, il qual l'auto-
re figurò come lo descrive Plinio nel XXXIIII libro dell'Hy-
storia Naturale
, cioè un giovane lieto et vestito riccamente,
che nella man dextra heveva una taza et nella sinixtra un
papavero et una spiga. Seguitò il Felice Fine Anna Perenna,
Dea alla quale i Romani facevan sacrifizio in publico et in
privato ogni anno di Marzo, accioché l'anno fusse felice et
buono, sìcome scrive Macrobio nel primo libro de' Saturna-
li
; et questa l'authore finse una fanciulla con una ghirlanda
di palma in capo et una stella in fronte, et in mano gli dette
un ramo di palma, dissesi disopra, perché cagione gli Egiptii
dimostravon l'anno per la palma, et quella stella che gli Egi-
ptii chiamavon Sothi significava appresso di loro l'anno, sì
come scrive Horo Egyptio ne' suoi Hieroglyphici. Onde il ri-
[ri]trovator della mascherata messe in fronte a questa Dea una
stella come a capo et principio dell'Anno, et perché i
Romani facevan le guerre lor giuste et religiose, perciò, in-
nanzi che eglino movesser guerra a alcuno, mandavon pri-
mieramente quei sacerdoti che chiamavon Feciali a richie-
der quello che coloro a chi eglino volevan muover guerra
havean del popol Romano, sì come scrive Marco Varrone
nel quarto libro della Lingua Latina; di poi aprivano il
tempio di Iano se egli era chiuso, acciohé questo Dio uscisse
fuori alla guerra in lor favore, sì come scrive Macrobio nel
primo libro de' Saturnali. Perciò il ritrovator di questa mas-
cherata messe in compagnia del carro di Iano duoi Feciali, i
quali egli vestì con la toga Romana, et messe loro in capo una
ghirlanda di verminaca, et nella man manca dette loro una
troia et nella dritta un sasso per uno, ilche egli fece percio-


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