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Biblia, Dt » Della Porta, Giovan Battista De i miracoli - p. 88a » Informazioni sull'edizione » Baldini, Baccio Mascherata della Geneologia degl'Iddei - p. 127

Baldini, Baccio

Discorso sopra la Mascherata della Geneologia degl'Iddei de' Gentili


ché i Feciali appresso a' Romani non solamente protextavan
la guerra a' nemici del popol Romano, ma ancora facevan le
cirimonie degli accordi et delle leghe che facevano i Roma-
ni, sì come scrive Marco Varrone nel luogo allegato disopra.
Et perché nel fare gli accordi et nel protestar le guerre i Fe-
ciali portavon la verminaca, sì come scrive Plinio nel XXII
et nel XXV libro della Hystoria Naturale, perciò l'autore mes-
se loro in capo le ghirlande di sopra dette. Et perché nel fare gli
accordi, tra l'altre cirimonie che facevano i Feciali, eglino fedi-
vano con una pietra che eglino havevano in mano una tro-
ia, sì come scrive Tito Livio nel primo libro della prima De-
ca, perciò fu dato loro in mano la troia et il sasso di sopra det-
ti. Et perché i Romani, quando ei volevon muover la guer-
ra, il consolo insieme con il senato et i soldati andava al tem-
pio di Bellona, innanzi al quale era una piccola colonna so-
pra la quale il consolo lanciava una hasta, come scrive Festo
Pompeio et Alessandro Napoletano nel primo lib. de' Dì Ge-
niali
, perciò l'authore messe in questo Triompho un conso-
lo con la toga di panno luchesino, et alzata su in modo che
l'ultima parte della toga servisse per cintura, il qual modo
di portare i Romani chiamavon toga Gabinia; la quale fu
fatta rossa percioché i Consoli Romani portavan la porpo-
ra, sì come scrive Plinio nel nono libro della Hystoria Natu-
rale
. Et gli dette in mano una hasta, per la cagione di sopra det-
ta. Et in compagnia sua messe duoi Senatori togati, et duoi
soldati armati alla antica con le spade allato, et in mano il Pi-
lo Romano et lo scudo. Ultimamente, perché senza dana-
ri non si può far guerra, et perché Iano fu il primo che bat-
tesse monete, sì come scrive Macrobio nel primo libro de' Sa-
turnali
, l'authore messe con questo carro la Pecunia, la qua-
le egli finse una femmina vestita di Giallo, di bianco et di ta-
né scuro, percioché le monete si fanno tutte di bronzo, d'o-
ro o d'argento; et gli dette in mano Torsegli et pile, che so-
no instrumenti da batter monete, et in capo gli fece una ac-
conciatura che vi era su una Civetta, percioché questo anim<a>le in Gre-
cia significava i danari. Conciosiacosa che, per amor degli Athe-


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