informazioni|progetto|link|home|

Baldini, Baccio

Discorso sopra la Mascherata della Geneologia degl'Iddei de' Gentili

dissimo scudo coperto della pelle di sopra detta, il quale
niuno degli huomini di quel tempo poteva portare, et
questo dicevano che era stato di Antheo; ma per essere i
dardi l'arme usate assai dai Mori, onde Horatio nel primo
libro dell'Ode dice:
Non eget Mauri iaculis, nec arcu,
et quel che segue, perciò l'Authore gli dette nella man
destra il dardo. Dopo a Anteo venne il Giorno, figliuo-
lo dell'Herebo et della Notte, sì come scrive M. Tullio
nel terzo libro della Natura degl'Iddei; et questo finse un
giovane vestito di bianco, che risplendesse, et coronato
di ornithogalo, il quale è un fior bianco che si comincia a
aprire quando il Sole si leva, et si chiude quando egli tra-
monta, sì come il giorno si apre et comincia ancor egli
al levar del Sole, et si chiude et finisce quando egli va sot-
to. Et di più gli dette in mano un Pagone con la coda bas-
sa et chiusa, di maniera che coprisse tutti gli occhi, percio-
ché il giorno, il Sole cuopre il lume di tutte le stelle che
si veggon la notte, come le penne della coda del Pagone,
quando ella è chiusa, copre gli occhi che si veggono quan-
do egli fa la ruota, come le stelle la notte. Messe di poi la
Fatica, figliuola dell'Herebo et della Notte, come scrive
M. Tullio nel luogo di sopra detto; et quella figurò una
femmina gagliarda, vestita di una pelle d'Asino, di manie-
ra che la testa dell'asino facesse l'acconciatura del capo, per-
cioché questo animale è nato alla fatica et a portare i pesi;
et alla acconciatura del capo aggiunse due ali di Gru, et
in mano gli diede duoi piedi pur di Gru, percioché era
antica oppenione che chi havesse addosso i nervi delle
ali et dei piedi di Gru durasse ogni fatica senza straccarsi
mai, sì come avvertisce il Pierio nei suoi Hierogliphici.
Ultimamente fece venire il Giuramento, il quale Hesiodo
scrive nella sua Theogonia che è figliuolo della Notte; et
questo finse un vecchio in habito di sacerdote, per dimo-
strare l'antichità sua, et che egli è cosa sacra, et gli dette in

pagina successiva »