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Homerus - Odyssea » Baldini, Baccio Mascherata della Geneologia degl'Iddei - p. 18

Baldini, Baccio

Discorso sopra la Mascherata della Geneologia degl'Iddei de' Gentili


mano una figura di un Giove spaventoso in vista con duoi
folgori in mano, percioché Pausania negli Eliaci scrive
che Giove Horcio, cioè vendicator dei giuramenti, ap-
presso ai Greci era figurato nella maniera di sopra detta.
Et questa compagnia Giudicò l'Authore che fusse baste-
vole al primo carro della Mascherata, in sul quale erano,
sì come è detto, i primi principii di tutti gl'Iddei degli
antichi Gentili.
Secondo Carro del Cielo

Carro del Cielo


Secondo Carro del Cielo.

Dopo questo carro l'Authore fece venir
quel di Cielo, figliuolo dell'Ethere
et del Giorno, sì come scrive M. Tul-
lio nel terzo libro della Natura degl'Id-
dei
, il quale egli adornò delle dipintu-
re di sette favole di Cielo, le quali furon
queste. La prima, quando Cielo nasce della Terra; la secon-
da fu quando egli rinchiude tutti i suoi figliuoli nelle ca-
verne della terra, accioché eglino non vegghin la luce; la
terza fu quando la Terra raguna tutti i suoi figliuoli, et di
Cielo, et gli conforta a gastigar lor padre, che gli ha mes-
si nelle caverne et spelonche della terra, sì che ei non veg-
ghin lume. La quarta fu quando delle gocciole del san-
gue della natura che gli haveva tagliata Saturno, nascon
le Furie et i Giganti, et della schiuma che ella fece in ma-
re, dove Saturno l'haveva gettata, nacque Venere. La quin-
ta fu quando egli grida ai Titani, et dice loro che han-
no fatta una grande sceleratezza a lasciargli tagliar la Na-
tura a Saturno; la sesta fu quando egli si congiugne con
la Terra et genera Cotto, Briareo et Gyge, che haveva-
no cento mani et cinquanta capi per uno, et i Ciclopi,
che havevano solamente un occhio per uno nel mezzo
della fronte; le quali tutte son recitate da Hesiodo nella
Theogonia. L'ultima fu quando gli Atlantidi lo adora-


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