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Politicus » Baldini, Baccio Mascherata della Geneologia degl'Iddei - p. 7

Baldini, Baccio

Discorso sopra la Mascherata della Geneologia degl'Iddei de' Gentili


glino sentivono lodar tanto da coloro che e' credevano
che fusser savi, sì come eglino erano infatto. Et se bene (co-
me afferma Aristotile nel primo libro dell'Anima) e non
fu mai alcun philosopho che ponesse per primo principio
delle cose naturali la Terra, nondimeno ella fu dagli antichi
Theologi molto magnificata: perché Hesiodo scrive nel-
la Theogonia che la Terra è fermo fondamento di tutti gl'
Iddei del cielo et dell'Abisso, et che ella sola, da sé stessa,
primieramente partorì il cielo, che coprisse ogni cosa, et
et generò molti grati alberghi alle Nimphe, et il mare ste-
rile et tempestoso; et Orpheo nei suoi Hymni gli dice,
Terra madre de' beati et degli huomini mortali; et fu an-
cora antichissima oppenione degli Arcadi che in quella
fusse una divina virtù, chiamata Demogorgone, il
quale havesse da prima fatto, et hora conservasse, tutte le
cose naturali, et questo fu da loro primieramente adora-
to come primo principio d'ogni cosa, et come quello da
cui dipendesse il tutto. Et questa oppenione, che gl'Iddii
fussero più che uno, fu ancor accresciuta da' Poeti, i quali
lodando assai chi uno et chi altri, fecion credere al mon-
do che quegli ch'e' lodavano tanto fussero più che huo-
mini, et per conseguente o Heroi o Dei, et che eglino do-
po la morte loro fussero iti in cielo, et divenuti chi una
stella, et chi altra, di quelle che o per movimento, o per
grandezza, o per qualità di lume, fussero più da conside-
rare che l'altre, là onde una fu chiamata Giove et l'al-
tra Marte, et così a chi fu posto un nome et a chi al-
tro, et poi adorate; et tanto crebbe questo errore, che non
solamente furono dagli antichi Gentili adorati quegl'huo-
mini che havevano fatte operationi grandi et virtuose,
ma le stesse virtù ancora, per le quali essi havevano fatte quel-
le operationi, perché appresso di loro si vedevan dedicati
tempii alla Fortezza, alla Fede, alla Clemenza, et all'altre vir-
tù. Et non solamente furono da loro adorate le virtù et
gli huomini virtuosi, ma veggendo eglino che in questo


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