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Orpheus - Argonautica » Cartari, Vincenzo Le immagini dei Dei - p. LIIIIv

Cartari, Vincenzo

Le immagini con la spositione dei Dei degli antichi


nuvole era disceso, dorato perché oro fu la materia in che egli appar-
ve prima, et con gli occhi perché venne dalla divina providenza.
icona nota Conciosia che si dica che nel nascimento di Minerva piovè oro sopra
i Rhodii, e ciò si legge appresso di Claudiano anchora, ove egli lau-
da Stilicone. La qual cosa fu secondo il medesimo Filostrato perché
ben conobbero quelli di Rhodo Minerva, e la adorarono anchora,
ma non come si doveva fare, percioché senza fuoco le sacrificava-
no, e però concesse loro Giove la pioggia dell'oro. Ma a quelli di
Athene fu data la Dea poi come a' più saggi, e che nei suoi sacri-
ficii usarono il fuoco. Ma ritorniamo al Dio dell'Inferno Plutone,
icona nota del quale ci resta a dire di che gli habbiano fatte ghirlande gli anti-
icona nota chi; e vogliono alcuni che di Cipresso, come di arbore trista e me-
sta e che nei funerali era adoperata, o fosse perché come una vol-
ta è tagliato più non rigermoglia, overo perché, come dice Varro-
ne, circondavano de' suoi rami il fuoco che abbrusciava i corpi mor-
ti, accioché il grave odore dei brusciati corpi non offendesse quel-
icona nota li che quivi stavano intorno; alcuni di Adianto, qual'è quella her-
ba che volgarmente si chiama Capel venere. E vi sono stati di quel-
icona nota li li quali intorno al capo di Plutone hanno posto il Narcisso facen-
dogliene ghirlanda, che questo fiore era creduto essere grato a' mor-
ti, forse per lo infelice fine del giovine già mutato in quello. Onde
icona nota ne facevano ghirlande anchora, come dice Cornuto, alle Furie in-
fernali. Queste erano serventi e ministre di Plutone, e venivano
spesso a punire i mortali delle loro empie e malvagie opere, o che
a farne delle altre gli tiravano, et erano tre, i nomi delle quali so-
no Aletto, Tisifone e Megera. Et havevano serpenti avolti in-
torno al capo invece de' capegli, che così le finse Eschilo innanzi a
tutti gli altri, che l'hanno seguitato poi, come riferisce Pausania. E
perciò Seneca finge che Giunone così dica quando vuol fare che Her-
cole diventi forsennato:
Hor cominciate voi serve di Pluto,
Venite via con adirata mano
Scotendo l'empie faci, su, Megera
Capo e guida di voi, c'horrendi serpi
Invece de' capegli havete, levi


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