Gallaccini, Teofilo

De capitelli delle colonne per Teofilo Gallaccini

[Frontespizio]	p. I
De Capitelli delle colonne	p. 2r
Dell'origine de capitelli C. I	p. 3r
Ciò che sieno i capitelli	p. 7v
Della materia de capitelli. C. III.	p. 8r
Della forma de capitelli. C. IIII.	p. 10v
Delle specie de capitelli. C. V.	p. 11v
Dell'uso de capitelli. C. VI.	p. 12v
Componimenti e misure de capitelli. C. VII.	p. 13v
Regole del compartimento de capitelli	p. 17v
Regola del capitello toscano	p. 18v
Regola del capitello dorico	p. 20r
Regola del capitello ionico	p. 21v
La regola della voluta	p. 23r
Regola del capitello corinthio	p. 25v
Regola del capitello composito	p. 30r
Se sia lecito nelle cose d'architettura il variare, e l'inventare cose nuove C. IX.	p. 35v
Il capitello toscano non potere in alcun modo farsi diverso e non esser capace d'altri ornamenti. C. X.	p. 39v
Della diversità del capitello dorico. C. XI.	p. 40v
Della varietà del capitello ionico. C. XII.	p. 45v
Della varietà del capitello corinthio. C. XIII.	p. 50v
Della varietà del capitello composito. C. XIIIIa.	p. 55v
Che i capitelli si debbono far con ornamenti conformi alle fabbriche, e a propositi loro. C. XV.	p. 78r
Se sia lecito por di nuovo in uso i capitelli longobardi o todeschi C. XVI.	p. 84v
Se la maniera si accosti in alcuna parte alla buona ragion d'architettura. C. XVII.	p. 93r
La pianta del capitello barbaro con le sue parti secondo la pratica d'Alberto Durero.	p. 99r